Usato a scopo terapeutico, il fango è una melma ipertermale formata da argilla di origine vulcanica lasciata a maturare per almeno sei mesi in apposite vasche contenenti acqua minerale. Il fango vulcanico viene reso plasmabile dall’ aggiunta della locale acqua minerale. L’impasto cosi ottenuto viene applicato sul corpo come un impacco, fino a raggiungere uno spessore di 10 -12 cm, alla temperatura di circa 47 °C . Ogni singola applicazione deve durare almeno 20-30 minuti a seconda della malattia e della sua applicazione. Il fango viene quindi asportato con cura, per consentire al paziente di sottoporsi da un bagno in acqua minerale. Ad esso segue un periodo di riposo anche di un’ ora durante il quale il paziente deve continuare a sudare fino all’ esaurimento della reazione. Il ciclo di fangoterapia comprende 12, 15, o 21 fanghi in giorni successivi.

Indicazioni: Trattamento di reumoartropatie e sindromi dolorose collegate; malattie ginecologiche, perivisceriti e malattie del ricambio, sopratutto gotta; malattie cutanee e arteriopatie periferiche.
Controindicazioni: Fasi acute delle malattie, cardiopatie scompensate, manifestazioni emorragiche, neoplasie maligne (anche sospettate)tubercolosi in atto o guarite di recente.